Contrada di Segra...

Contrada di Segradino PDF Stampa E-mail

Questa piccola contrada si trovava al margine occidentale dell’abitato vicina alle mura occidentali.

Le tradizioni locali tendono a fare derivare la sua denominazione dal fatto che durante la peste che colpi Lovere nel 1520 la vicina cappella si San Giovannino al Rio fosse stata utilizzata come parrocchiale e l’area intorno come luogo di sepoltura dei contagiati.

In realtà il toponimo appare già come consolidato negli atti notarili del XV secolo quando l’area era già densamente abitata, anche se probabilmente in origine era veramente connesso a qualche spazio di immediata pertinenza della chiesa di San Giovanni al Rio.

La contrada era costituita da abitazioni di commercianti e artigiani del lanificio e vi si trovavano nel XV secolo anche opifici e chiodere (degli stenditoi lignei sui quali i panni erano fissati con dei chiodi).

Col decadere del lanificio nel XVIII e XIX secolo alcuni di questi edifici vennero abbandonati e demoliti per ricavarne delle ortaglie.

In questa contrada si trovavano nel XV secolo le abitazioni dei Bonzanini e dei Salvatoni de Gandino.




TORRE DEGLI ALGHISI
CENTRO STORICO/TORRE CIVICA
SANTUARIO DELLE SANTE CAPITANIO E GEROSA
CHIESA S.GIORGIO
SANTUARIO S.GIOVANNI IN MONTE CALA



TORRE DETTA DEGLI ALGHISI

Torre del XIII sec. anche detta, in base allo statuto loverese del 1650, “della famiglia dei Suoli” di Lovere. In altri codici si ricava, invece il riferimento alla famiglia dei “Buosi”, intendendo probabilmente i Bosio di Lovere. Non esistono documenti antichi in riferimento alla famiglia Alghisi in relazione a questa torre sita lungo la via Matteotti.

 

CENTRO STORICO/TORRE CIVICA
Rifatta nel corso del 1800, presenta nelle parte inferiore un affresco raffigurante il Leone di S. Marco recante la data 1442 ed in quella superiore un orologio. L’affresco è un falso, in quanto una parte dell’originale si trova attualmente nell’ufficio municipale, mentre l’altra è andata persa. La torre civica sorge sui resti del castello Celeri e risale al XIV sec.

 

 

SANTUARIO DELLE SANTE CAPITANIO E GEROSA
Il tempio, dedicato a Cristo, re dei vergini, fu consacrato dal vescovo di Brescia nel 1938 in onore delle loveresi Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, canonizzate da Pio XII nel 1950. I mosaici e i simboli delle scale porticate d’ingresso richiamano le beatitudini evangeliche e le opere di misericordia, in armonia con gli scopi caritativi dell’Istituto “Suore di Carità” (dette anche “Suore di Maria Bambina”) fondato a Lovere dalle due sante nel 1832. L’Istituto è oggi diffuso non solo in Europa, ma anche in Asia, Africa e America.

Info: tel. +39 035.960147


CHIESA DI SAN GIORGIO
Già prepositurale, venne eretta alla fine del XIV sec. sulle strutture della medievale torre Soca.
Contiene una grandiosa tela posta sulla controfacciata del pittore fiammingo Jean de Herdt (1657); degne di rilievo sono anche la pala dell'altare laterale sinistro dipinta da G. Paolo Cavagna (1556-1627) e quella dell'altare maggiore attribuita a Jacopo Palma il Giovane (1544-1628).

 

SANTUARIO DI SAN GIOVANNI IN MONTE CALA
E’ stato eretto sul finire del XIV secolo probabilmente sui resti di un fortilizio medievale appartenuto alla nobile famiglia Celeri. Ha subito una radicale trasformazione nel 1606, anno in cui ha assunto la forma attuale.
Nella parte superiore della facciata del santuario è presente una finestra semicircolare rivolta ad ovest; davanti, invece, è situato un atrio tutto chiuso ad eccezione del portale ad arca con cancellata in ferro.
L’interno della chiesa è ad una navata con quattro altari laterali in marmo dedicati a San Rocco, San Carlo, San Fermo e alla Madonna della Speranza. L’altare maggiore presenta una pala di notevole pregio artistico realizzata dal clusonese Antonio Cifrondi (XVII secolo).

 

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