Contrada San Giov...

Contrada San Giovannino Al Rio PDF Stampa E-mail

La contrada prende il nome da una chiesetta, oggi non più esistente, che si trovava all’incrocio tra le attuale via Capitanio e via Matteotti.

La chiesa era denomina San Zanino o San Giovannino al Rio per distinguerla da un’altra chiesa intitolata sempre a San Giovanni che sorge nel territorio loverese sulla sommità del monte Cala e che era denominata di San Zanone o San Giovanni in Monte Cala. La chiesa è ricordata in atti del 1457 ed era juspadronato, almeno dal 1470, della famiglia Celeri, la più importante famiglia medioevale loverese.

In questa contrada si trovavano nel XV secolo le abitazioni dei Marini de Brigatis, Celeri e i della Bruna di Cremona, Cataneis de Suere, Vavassoribus de Tagliuno e i de Vezia.

 



SANTUARIO DELLE SANTE CAPITANIO E GEROSA
CENTRO STORICO/TORRE CIVICA
CHIESA S.GIORGIO
CONVENTO DEI FRATI CAPPUCCINI
SANTUARIO S.GIOVANNI IN MONTE CALA

 

SANTUARIO DELLE SANTE CAPITANIO E GEROSA
Il tempio, dedicato a Cristo, re dei vergini, fu consacrato dal vescovo di Brescia nel 1938 in onore delle loveresi Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, canonizzate da Pio XII nel 1950. I mosaici e i simboli delle scale porticate d’ingresso richiamano le beatitudini evangeliche e le opere di misericordia, in armonia con gli scopi caritativi dell’Istituto “Suore di Carità” (dette anche “Suore di Maria Bambina”) fondato a Lovere dalle due sante nel 1832. L’Istituto è oggi diffuso non solo in Europa, ma anche in Asia, Africa e America.

Info: tel. +39 035.960147

 

CENTRO STORICO/TORRE CIVICA
Rifatta nel corso del 1800, presenta nelle parte inferiore un affresco raffigurante il Leone di S. Marco recante la data 1442 ed in quella superiore un orologio. L’affresco è un falso, in quanto una parte dell’originale si trova attualmente nell’ufficio municipale, mentre l’altra è andata persa. La torre civica sorge sui resti del castello Celeri e risale al XIV sec.

 

CHIESA DI SAN GIORGIO
Già prepositurale, venne eretta alla fine del XIV sec. sulle strutture della medievale torre Soca.
Contiene una grandiosa tela posta sulla controfacciata del pittore fiammingo Jean de Herdt (1657); degne di rilievo sono anche la pala dell'altare laterale sinistro dipinta da G. Paolo Cavagna (1556-1627) e quella dell'altare maggiore attribuita a Jacopo Palma il Giovane (1544-1628).



CONVENTO DEI FRATI CAPPUCCINI
Già nel XII secolo esisteva sul colle una chiesa dedicata a S. Maurizio. Nel 1448 i frati Osservanti dell’ordine francescano vi costruirono il loro convento e vi rimasero fino al 1601, quando a loro subentrarono i Riformati che ampliarono notevolmente l’edificio. Nel 1805 Napoleone ordinò la soppressione del convento, che fu ricostruito a partire dal 1875. La prima comunità di Francescani Cappuccini vi si stabilì nel 1879.
Sul sagrato del convento si trova la Cappella di S. Pietro, che racchiude un pregevole affresco del ‘400 raffigurante la Madonna in trono col Bambino.

 

SANTUARIO DI SAN GIOVANNI IN MONTE CALA
E’ stato eretto sul finire del XIV secolo probabilmente sui resti di un fortilizio medievale appartenuto alla nobile famiglia Celeri. Ha subito una radicale trasformazione nel 1606, anno in cui ha assunto la forma attuale.
Nella parte superiore della facciata del santuario è presente una finestra semicircolare rivolta ad ovest; davanti, invece, è situato un atrio tutto chiuso ad eccezione del portale ad arca con cancellata in ferro.
L’interno della chiesa è ad una navata con quattro altari laterali in marmo dedicati a San Rocco, San Carlo, San Fermo e alla Madonna della Speranza. L’altare maggiore presenta una pala di notevole pregio artistico realizzata dal clusonese Antonio Cifrondi (XVII secolo).

 

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