La presenza di un malato con demenza in una famiglia segna e modifica profondamente anche la qualità della vita dei suoi componenti.
Spesso la famiglia rimane, nonostante la presenza dei servizi sanitari e sociali, la principale risorsa assistenziale del malato, soprattutto nelle prime fasi della malattia.
Con deliberazione del Direttore Generale n. 627 del 20/08/2019, l’ATS di Bergamo ha proceduto al riconoscimento di nuovi posti in Nuclei Alzheimer derivanti dalla conversione di posti ordinari, già accreditati e a contratto in RSA (ex D.G.R. n. XI/1046 del 17/12/2018 e Decreto Direzione generale Welfare n. 4059 del 26/03/2019).
La nostra struttura ha ottenuto l’accreditamento di n. 19 posti letto, costituendo così un Nucleo Specialistico al 4°B in aggiunta a quello già presente al Nucleo 4°A.
I due "Nuclei specialistici 4° A e 4° B" della RSA “Casa della Serenità” sono unità speciale di cura, che possono ospitare fino a 39 pazienti in stanze doppie, dedicata alle persone con demenza di diversa origine associata a disturbi comportamentali rilevanti. Le caratteristiche di questi pazienti rendono necessaria una cura centrata sulla persona al fine di comprendere la prospettiva dell’individuo malato, rispettarlo e valorizzarlo, elaborare un piano di cura individualizzato e permettergli di vivere il più possibile un’esperienza di benessere. I Nuclei specialistici sono reparti che dispongono di personale in continua formazione, specificatamente per la gestione dei disturbi comportamentali tramite terapie non farmacologiche, quali stimoli multisensoriali adeguati alle capacità cognitiva e funzionale dell’ospite.
Molto importante per le persone affette da demenza è l’ambiente, che deve essere adeguato ai loro ricordi permettendo loro di “sentirsi a casa” in uno spazio gradevole e confortevole.
All’interno dei Nuclei, la gestione dei disturbi comportamentali dell’ospite avviene attraverso l’attuazione di varie strategie, con lo scopo di attenuare o deviare il momento di difficoltà:
Il modello di cura
Il modello assistenziale adottato tiene conto dell’unicità della persona affetta da demenza, con una presa in carico di tutte le figure professionali.
Riconoscendo che la demenza richiede dei bisogni speciali, a cui vanno date risposte adeguate, è stato scelto un modello di cura centrata sulla persona o PCC (Person Centred Care) dello psicogerontologo, Tom Kitwood, al fine di comprendere la prospettiva di vita della persona con demenza, rispettandola e valorizzandola, elaborando un piano di cura individualizzato, permettendogli di vivere il più possibile un’esperienza di benessere.
La relazione che viene creata con la persona ha come cardine centrale l’empatia, quindi l’obiettivo è quello di creare un contesto nel quale la persona si senta compresa, sostenuta e non giudicata.